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Streghe in Sicilia

Innocenzo VIII

Nel 1484, il 12 agosto, muore papa PAOLO IV. Il 29 AGOSTO viene eletto INNOCENZO VIII, nato a Genova nel 1432.
Il primo documento che emette é una bolla che condanna la stregoneria; una bolla molto vaga, che permetterà con tante interpretazioni teologiche (senza possibilità di appello) di eliminare anche persone colpite da isteria o da una semplice crisi epilettica, soprattutto se a incolpare una persona é la "voce di popolo" abilmente messa in giro. E' una delle basi sulla quale si fonda e crescerà la Santa Iquisizione.
Nel 1485, durante le "lotte di cortile" per il dominio nel regno di Napoli, alcuni nobili ostili agli Aragona seminano discordie e si alleano a papa INNOCENZO VIII. Le prime scintille di una guerra civile vengono fatte scoppiare all'Aquila. Dopo l'arresto di Pietro Lalle Camponesco nella città risventola la bandiera del papa;ma la guerra civile è appena all'inizio ed infiammerà il resto del regno. Nel 1486 la rivolta dei Baroni ha un epilogo cruento, viene soffocata nel sangue da ALFONSO d'ARAGONA dopo la riconquista dell'Aquila, anche se, per l'occasione, gli stessi COLONNA si sono schierati con INNOCENZO VIII, senza però ottenere grandi risultati.

Nel 1487 Papa INNOCENZO VIII estende il Tribunale dell'Inquisizione ecclesiastico anche in Sicilia, per "giudicare" in materia di verità e di fede e con il compito di reprimere l'eresia e, più in generale, di provvedere alla tutela del patrimonio dottrinale della fede cristiana. "Chi non é cristiano è un nemico della chiesa" questa in sintesi il concetto predominante degli inquisitori.
Significa totale repressione di ogni credenza e, nel caso degli ebrei, anche di una religione rivelata, quella della Bibbia del Vecchio Testamento. Pure il semplice possesso di una copia viene considerata una eresia punibile severamente dal Tribunale.
E' l'estensione di una repressione che sta dando buoni frutti in Spagna, operando una vera e propria "pulizia etnica" con mezzi molto spicci: con i genocidi o le espulsioni di massa.
E così come primo atto sono espulsi dalla Sicilia tutti gli ebrei. Se si pensa che prima del cattolicissimo Papa i musulmani, con la usuale tolleranza religiosa, non avevano mai commesso sugli ebrei un sopruso, anzi si erano avvalsi delle loro esperienze, la cosa può rendere la misura della visione politica del papa.
Il pontefice si fa ricordare anche per altri motivi, ed anche questi non proprio "illuminati": regala dei beni della Chiesa ai suoi figli naturali e vende cariche di vario genere per potersi permettere gli sfarzi della sua corte, proseguendo il cammino già tracciato dai suoi predecessori che scandalizzò tra gli altri il Savonarola. Durante il suo pontificato si fa ricordare anche per aver contestato le tesi di Pico della Mirandola. Politicamente si segnalano il riconoscimento da parte sua di Enrico VII Tudor come Re di Inghilterra e la stipula di un trattato di pace con il Sultano Ottomano BAYAZID II.
INNOCENZO VIII muore a Roma nel 1492: gli succede sul soglio pontificio ALESSANDRO VI, della famiglia dei Borgia, padre di Valentino Borgia.

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