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L'inquisizione in Sicilia coprì un arco di tempo di ben tre secoli. A causa delle violente trasformazioni che si susseguirono in tutta Europa tra il '500 e il '700, anche l'Inquisizione stessa subì dei radicali cambiamenti. Così non esiste una sola inquisizione, sul piano storico, perché c'è stata un'inquisizione medievale…
Circa 300 anni fa moriva il personaggio piazzese Prospero Intorcetta, scienziato, umanista, uomo di fede. È doveroso fare qualche cenno a questo grande e singolare personaggio, la cui coraggiosa figura troneggia nel patrimonio di tutta la cultura essendo stato il primo a divulgare in Europa i testi di Confucio, "il…
Antonino Cascino, discendente di una antica famiglia ghibellina, nacque a Piazza Armerina il 14 Settembre 1862. A quattordici anni, finito il primo grado di studi, si trasferì a Catania per conseguire il diploma di secondo livello; a diciassette anni, superati gli esami d’ammissione entrò all’Accademia di Artiglieria di Torino. Iniziò…
È pur vero che nella propria patria i grandi uomini, siano profeti o artisti, vengono regolarmente disprezzati da vivi e dimenticati da morti. Quella della dimenticanza sembra proprio una ineluttabile regola umana. Ma se l'ingratitudine ci è congeniale, tuttavia dovremmo accollarcene sinceramente la colpa, poiché l'esistenza dell'uomo continua a perpetuarsi…
Antonio Gagini, figlio di Domenico Gagini, fu uno dei più noti scultori del XVI secolo in Sicilia. Ispiratosi inizialmente alle opere del padre e di Francesco Laurana esplose letteralmente nella sua maturità divenendo il punto di riferimento di tutti gli artisti siciliani. La sua opera si distaccò dalle influenze lombarde,…
Accanto alla lingua italiana e al dialetto cittadino, a Piazza si parla una varietà alloglotta di derivazione "ligure-piemontese" detta pure gallo-italica o gallo-romanza. A Piazza si chiama "ciaccès 'ncaucà". La nostra città ("oppidum lombardorum") costituisce, insieme ad alcuni altri centri della Sicilia orientale (Aidone, S. Fratello, Nicosia, Sperlinga, Acquedolci, Novara…
Nonostante che la struttura sintattica sia sovrapponibile a quella del dialetto siciliano tuttavia, dal punto di vista linguistico-lessicale, l'idioma gallo-italico (o lombardo-siculo che dir si voglia) presenta un incredibile apporto di vocaboli e di fonemi talvolta intraducibili poiché porta con sé influssi greci, latini, arabi, lombardi, provenzali, catalani, etc. A…
Proponiamo questo articolo sull’immagine della Madonna delle Vittorie, patrona della città. Respirando a breve un clima clima di festeggiamenti ci sembrava giusto iniziare un breve cammino che ripercorrerà le vicende di questa icona che è stata, ed è, un punto cardine dell’identità storica, culturale e religiosa del cittadino armerino. Un’immagine…
Kore, figlia di Demetra e di Zeus, era la vergine dea che simboleggiava il grano verde (essa veniva chiamata Persefone quando simboleggiava il grano maturo, mentre quando simboleggiava il grano raccolto era denominata Ecate). Questi tre nomi comunque ricordano la sua stessa madre Demetra poiché la sua figura ricorda il…
C’era una volta nel centro della Sicilia il regno felice di Monte Naone. Il suo re si chiamava Jovàno e la regina Sara. Il castello sulla cima del monte dominava le vallate d’intorno e le pianure. Al servizio del re vi era pure un sapiente di nome Turoldo che alcuni…
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